\paperw5055 \margr0\margl0 \plain \fs20 \pard\tx465\tx1185\tx1905\tx2625\tx3345\tx4065\tx4785\tx5505\tx6225\tx6945\tx7665\tx8385\tx9105\tx9825\tx10545\tx11265\tx11985\ATXts240\ATXbrdr0 \f1 \fs24 Considerata dai Bizantini lÆultimo baluardo della cristianitα in Anatolia, Trabzon venne colmata di chiese e monasteri: a tuttÆoggi si contano 7 conventi e 20 chiese, antichi luoghi di culto in parte trasformati in moschee, altri in museo, oppu
re abbandonati e diroccati come i monasteri di Kizlar e di Kaymakli.\par
Inglobate tra le case del centro storico, le chiese-moschee di Trabzon sono un armonioso esempio della fusione tra elementi architettonici bizantini e musulmani: il pi∙ delle volte
- come nella moschea di Yeni Cuma, ex-chiesa di SantÆEugenio del XIII secolo - viene mantenuta la pianta a croce greca, con tre absidi e il matroneo, a cui si aggiunge la nicchia del mihrab, il podio del minbar e un minareto appuntito.\par
Non tutte le
chiese vennero trasformate in moschee e bisogna anche ricordare che al tempo dei Sultani ottomani vigeva la libertα di culto, tanto che a Trabzon vennero erette diverse chiese cristiane di rito greco e latino fino al XIX secolo.\par